Prefazione

PREFAZIONE


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Questo libro nasce dalla spiegazione dei test prestativi e di statistica inferenziale necessaria a comprendere il secondo volume della serie del monitoraggio degli atleti intitolata: “Monitoraggio Submassimale dell’Atleta: Fisiologico, Psicologico & Prestativo”. Una volta approfonditi questi argomenti mi sono imbattuto in operazioni statistiche ritenute molto importanti sia per chi ha il compito di monitorare gli atleti, ma anche per chi si avvicina al mondo della ricerca scientifica applicata allo sport.

Per cui, dato che la mia figura è inerente ai due campi appena citati, una volta che li ho studiati e schematizzati per me ho ritenuto che fossero di interesse anche per i potenziali lettori. Sono, quindi, stati inseriti argomenti quali la dimensione dell’effetto, la creazione del risultato della metanalisi, gli intervalli di confidenza e come interpretare il p-value nei test statistici. Infatti, oggigiorno le indagini scientifiche sportive sono potenzialmente piene di errori di Tipo I (falso positivo), ovvero quando si dice che c’è un risultato statistico significativo mentre, probabilmente, non è presente in quanto il campionamento (potenza dello studio o numero dei soggetti reclutati) è estremamente basso. Questo manuale non parla di ANOVA ed operazioni derivate (t-test, one-way repeated measure, mix model, ecc.) in quanto non ho la necessaria esperienza. Ogni capitolo ha i suoi esempi per rendere più facile la comprensione delle operazioni.

Questa opera si divide in tre grandi parti: test prestativi, statistica tradizionale e statistica inferenziale. Nella prima parte si spiega con che criterio scegliere i test da inserire nel monitoraggio della prestazione sportiva in base alla loro correlazione con la fatica neuromuscolare e a come effettuare il proprio studio di test-retest, importantissimo per proseguire con l’interpretazione della fitness-fatica. Nella seconda e terza parte si entra nel pieno della statistica tra spiegazioni (definizioni) concise, formule esplicative ed esempi pratici per mettere in pratica un ragionamento che permette di spiegare e mostrare agli stakeholders (dirigenti, allenatore e/o responsabile del condizionamento) come stanno i giocatori.

È sicuramente adatto, come accennato prima, ai laureandi (o laureati) triennali e magistrali nei corsi di laurea in Scienze Motorie e a tutti coloro, sanitari e non, che necessitano di quantificare ed interpretare le differenze di prestazione in un “pre-post” intervento, ma anche agli sportivi che si allenano in indipendenza.

Spero, in un futuro, di poter aggiornarlo per quanto riguarda la statistica Bayesiana perché sembra la nuova promessa sia per l’interpretazione della prestazione sia per l’approccio statistico nella pubblicazione degli studi scientifici.

Come per i precedenti libri, accetto commenti e critiche per migliorarlo.

Si ringrazia l’indispensabile contributo di Francesca Faoro, studentessa magistrale in fisica, per la prima revisione contenutistica e grammaticale all’opera.

Matteo Fortunati