Massimo consumo di ossigeno (VO2max): fattori centrali e periferici

Massimo consumo di ossigeno (VO2max): fattori centrali e periferici


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Introduzione

Il massimo consumo di ossigeno (VO2max) è un riferimento gold standard per la misurazione della capacità aerobica e la valutazione delle funzioni cardiopolmonari. Esso è stato proposto da Hill nel lontano 1923. Il VO2max ha innumerevoli applicazioni nella prestazione d’élite, nel fitness, ma anche nei soggetti deboli.

Definizione del VO2max

Il massimo consumo di ossigeno riflette la massima abilità dei muscoli, polmoni, ecc. di assorbire, consegnare e utilizzare l’ossigeno durante esercizi intensi di lunga durata. Il VO2max è caratterizzato da tre punti principali:

a) Nonostante il VO2max possa essere aumentato dall’allenamento, ci sono limiti che non possono essere superati dovuti all’abilità del sistema cardiopolmonare di trasportare l’ossigeno ai muscoli;

b) Ci sono ampie differenze individuali e fattori genetici che influenzano il VO2max;

c) Il VO2max è un fattore determinante la prestazione nel fondo.

Meccanismi biologici del VO2max

Ci sono due teorie principali sui meccanismi biologici che influenzano il VO2max: fattori circolatori centrali, sostenuta da Hill e colleghi, e fattori circolatori periferici, sostenuta da Secher e colleghi. Essi vengono spiegati di seguito. Ad oggi, non si conosce se i fattori limitanti del VO2max siano centrali o periferici.

Fattori circolatori centrali

Si ritiene che ci sia una correlazione significativa tra il VO2max e i fattori circolatori centrali come l’abilità di trasportare l’ossigeno ai muscoli che sono in azione. Di conseguenza, il miglioramento del VO2max si ritiene avvenga principalmente dall’adattamento del sistema circolatorio, di cui fanno parte la gittata cardiaca, la differenza arterovenosa e le caratteristiche emodinamiche del sangue (ematocrito e quantità e viscosità del sangue). In generale, il VO2max aumenta per adattamenti nella massima gittata cardiaca.

Fattori circolatori periferici

I fattori circolatori periferici sono gli adattamenti che avvengono nel sistema circolatorio “periferico” grazie all’allenamento come la capillarizzazione. In sostanza, l’adattamento periferico è maggiormente correlato con la prestazione ed il massimo consumo di ossigeno quando si eseguono esercizi che coinvolgono solo determinate aree corporee ristrette (es. solo arti superiori e/o inferiori).

BIBLIOGRAFIA

Lee, J., & Zhang, X. L. (2021). Physiological determinants of VO2max and the methods to evaluate it: A critical review. Science & Sports, 36(4), 259–271. https://doi.org/10.1016/J.SCISPO.2020.11.006