NUMERO DI SALTI IN UNA PARTITA DI PALLAVOLO PROFESSIONISTICA E RAPPORTO LAVORO:RECUPERO

Rapporto Lavoro : Recupero

Il rapporto lavoro : recupero nell’alto livello maschile è di circa 1 : 6 (5 secondi di lavoro : 30 secondi di recupero) (1). Differenziando per posizione in campo, il singolo giocatore in prima linea esegue mediamente un’azione ad alta intensità ogni 22 secondi, mentre in seconda linea esegue un’azione intensa ogni 40 secondi (G.Mazzoni, 2005).

Azioni prevalenti

Le azioni tipiche sono salti, cambi di direzione e movimenti multidirezionali. Da una indagine si conosce che si eseguono in media 54-90 salti ogni partita, mentre 45-128 salti per ora in allenamento (2). Il numero di salti dipende sicuramente dal ruolo dei giocatori (3).

Per ruolo

Il numero di salti complessivi eseguiti mediamente durante una partita è di 88 per l’opposto, 97 per il centrale, 65 per la banda e 136 per l’alzatore (G.Mazzoni, 2005).

· Il palleggiatore esegue 0,64 salti per azione di cui 81% di tipo massimale (G.Mazzoni, 2005);

· Un centrale esegue 0,46 salti di cui il 96% massimale (G.Mazzoni, 2005);

· Uno schiacciatore esegue 0,30 salti con l’88% massimale (G.Mazzoni, 2005) ;

· Un opposto esegue 0,40 salti di cui il 90%massimale (G.Mazzoni, 2005).

Per set

Le azioni per sets dipendono anch’esse dal ruolo dei giocatori (Sheppard et al., 2007b):

· Il palleggiatore esegue mediamente 11-21 salti per set;

· Il centrale esegue 2-15 salti per la schiacciata e 3-19 per il muro;

· Lo schiacciatore di banda esegue 1-15 salti per l’attacco ed 1-13 per il muro.

Nella massima serie portoghese i palleggiatori hanno effettuato più salti rispetto ai centrali o agli schiacciatori di banda, però questi salti erano meno alti rispetto al loro massimo (intensità relativa minore). Invece, coloro con i salti più alti sono stati gli schiacciatori (4). Questo dato è confermato anche da una ricerca dove mostra che i centrali hanno avuto il carico maggiore tramite i salti, seguiti dagli schiacciatori laterali e dai palleggiatori (5).

Sicuramente il controllo del volume (numero ed intensità) dei salti è utile per creare una periodizzazione flessibile tramite una programmazione giornaliera del carico di lavoro (5). Su questo tema si possono visionare i tre libri sul monitoraggio dell’atleta al seguente collegamento.

BIBLIOGRAFIA

1. Weldon A, Duncan MJ, Turner A, Sampaio J, Noon M, Wong D, et al. Contemporary practices of strength and conditioning coaches in professional soccer. Biol Sport. 2021;(October 2020).

2. Bahr MA, Bahr R. Jump frequency may contribute to risk of jumper’s knee: a study of interindividual and sex differences in a total of 11,943 jumps video recorded during training and matches in young elite volleyball players. Br J Sports Med [Internet]. 2014 Sep 1 [cited 2020 Mar 12];48(17):1322–6. Available from: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24782482

3. Sheppard JM, Gabbett T, Solutions GP, Claudio L, Stanganelli R, Londrina UE De. An Analysis of Playing Positions in Elite Men’s Volleyball: Considerations for Competition Demands and Physiologic Characteristics. 2009;(May 2020).

4. Lima RF, Palao J, Castro H, Clemente F. Measuring the training external jump load of elite male volleyball players: An exploratory study in Portuguese League. Retos. 2019;36(2):454–8.

5. García-de-Alcaraz A, Ramírez-Campillo R, Rivera-Rodríguez M, Romero-Moraleda B. Analysis of jump load during a volleyball season in terms of player role. J Sci Med Sport [Internet]. 2020;23(10):973–8. Available from: https://doi.org/10.1016/j.jsams.2020.03.002