Musica come strumento di Potenziamento Pre-Competizione (Game Day Priming) e Recupero Post-Attività

Musica come strumento di Potenziamento Pre-Competizione (Game Day Priming)

Questo articolo è tratto dal libro di prossima uscita sul: Riscaldamento e le Strategie di Pre/Post Competizione

La musica può essere considerate come un tipo di farmaco legale che aumenta la prestazione”- Karageorghis & Priest (2012; pg 47)



La musica, in base alla velocità e ai suoni, permette di modificare i parametri fisiologici (frequenza cardiaca, pressione sanguigna, ecc.), psicologici (umore, motivazione, ecc.) e psicofisiologici (percezione della fatica, ecc.) sia in atleti che in amatori. Ad esempio, una melodia come la musica classica (velocità di 60-80 beat) permette di aumentare il tono parasimpatico, al contrario una musica “potente” (>120 beat) aumenta l’attivazione del sistema simpatico (battito cardiaco, pressione arteriosa, temperatura corporea, sudorazione, frequenza respiratoria e tensione muscolare) (1)(2). Quindi, i meccanismi per cui la musica aumenta la prestazione si possono dividere in tre tipologie: psicologici, fisiologici e psicofisiologici (3).

Effetti della musica sull’esercizio. VO2 = consumo di ossigeno; FR = frequenza respiratoria; GC = gittata cardiaca; FC = frequenza cardiaca; La- = lattato ematico; SNC = sistema nervoso simpatico; RPE = percezione della fatica. Tratta da (4)(3)

L’aumento nella prestazione avviene tramite:

Ø Dissociazione. Il soggetto si distrae dalla sensazione di fatica dell’attività ed, inoltre, permette di incrementare la forza e la potenza nelle azioni (5);

Ø Attivazione neurale. L’attivazione neurale aumentata si traduce in una prestazione di forza e potenza maggiore (6);

Ø Efficienza. Permette di aumentare indirettamente la gittata cardiaca e il consumo di ossigeno (VO2) riducendo al contempo le resistenze vascolari, quindi non andando a limitare la prestazione (7);

Ø Pensiero introspettivo. Promuove un pensiero introspettivo, la motivazione interna e la pratica dell’immagine mentale, una riduzione della depressione e della tensione, oltre che ad un aumento dell’energia e del vigore;

Ø Sincronizzazione. Permette di sincronizzare la cadenza dell’attività con la velocità della musica nelle attività ripetitive risultando in un aumento della potenza espressa, economia del movimento, efficienza e prestazione generale;

Ø Recupero. La musica permette di aumentare il recupero intra-serie e inter-sessioni allenanti;

Ø Emoziona. Aggiunge un’emozione positiva alla pratica sportiva, per cui rende più piacevole l’attività.

Musica e prestazione. L’utilizzo della musica per aumentare la prestazione seguente è ormai una pratica consolidata nel mondo sportivo di resistenza aerobica (fondo), sprint e sollevamento pesi (4). Infatti, ci sono differenti ricerche che mostrano i suoi benefici sia se si ascolta durante il riscaldamento (8)(9) sia durante lo svolgimento della gara (10)(11)(12). L’effetto potenziante della musica come strategia di precompetizione è stato calcolato da una recente metanalisi in una dimensione dell’effetto tra 0,07-0,48, che in alcuni può essere molto piccola, ma non trascurabile in chi compete ad alti livelli (3).

Le prestazioni di lunga durata sono migliorate grazie ad una percezione della fatica ridotta (-10%), mentre le attività ad alta intensità e di breve durata sembrano quelle maggiormente condizionate in quanto il soggetto permette di aumentare la potenza media e di picco (2). In aggiunta, sembra possa anche ridurre la perdita di competitività riscontrata alla mattina presto, agendo come, ad esempio, l’assunzione di stimolanti naturali (caffeina) (13)(14).

Musica e recupero post-esercizio. Si osserva anche che nel defaticamento attivo post-esercizio il gruppo che utilizza una musica motivazionale mostra un’attività fisica maggiore rispetto ad un gruppo senza musica. Questo incremento di movimento gli ha permesso di smaltire più velocemente il lattato accumulato (riduzione della quantità in %: MUS = 28,1±12,2; CTRL = 22,8±10,9%) (15). Inoltre, può essere utilizzata nel recupero tra le ripetizioni di un protocollo intermittente per rendere l’esperienza più piacevole (16)(17) permettendo una miglior prestazione nelle ripetute seguenti rispetto al gruppo di controllo o con musica a lenti bpm. Infine, può anche essere utilizzata per far tornare prima i soggetti allo stato di quiete (18).

Rappresentazione della relazione osservata tra la velocità della musica e la frequenza cardiaca. Tratta da (Karageorghis & Priest, 2012)

APPLICAZIONE PRATICA (2)

La musica selezionata dovrebbe essere rilevante e congrua con i soggetti (età, passato e presente socioculturale, ecc.), l’esercizio (intensità) e anche la finalità. Nel caso si lavorasse con un gruppo eterogeneo si possono utilizzare dei dispositivi portatili per ciascuno, oppure farla scegliere in maniera democratica, modo per promuove una sensazione di indipendenza. Solitamente per intensità tra il 50-90% FCmax si utilizzano velocità di 125-145 bpm. Se si ascoltano tracce audio con delle frasi motivazionali (sempre congrue al contesto socioculturale dei soggetti) si può promuovere l’immaginazione e l’autoriflessione. Come per ogni variabile, esistono i risponder ed i non risponder (Wingate test) (19).

In breve, il ritmo della musica si può applicare in diversi contesti (1):

Ø Musica poco ritmata. L’atleta ha bisogno di concentrarsi e di focalizzare la partita (immagine mentale), oppure ha bisogno di scaricare l’adrenalina ed ha livelli di stress ed ansia elevati;

Ø Musica ritmata. L’atleta ha necessità di attivarsi prima della competizione in quanto appare “stanco e/o svogliato”.

BIBLIOGRAFIA

1. Redmond C. How Music Can Moderate Stress and Anxiety Levels in Order to Improve Athletic Performance. 2017; Available from: http://arizona.openrepository.com/arizona/handle/10150/625130

2. Karageorghis CI, Priest DL. Music in the exercise domain: a review and synthesis (Part I). Int Rev Sport Exerc Psychol. 2012;5(1):44–66.

3. Terry PC, Karageorghis CI, Curran ML, Martin O V., Parsons-Smith RL. Effects of Music in Exercise and Sport: A Meta-Analytic Review. Psychol Bull. 2019;

4. Ballmann CG. The Influence of Music Preference on Exercise Responses and Performance: A Review. J Funct Morphol Kinesiol. 2021;6(2):33.

5. Terry PC, Karageorghis CI. Psychophysical Effects of Music in Sport and Exercise: An Update on Theory, Research and Application.

6. Bishop DT, Wright MJ, Karageorghis CI. Tempo and intensity of pre-task music modulate neural activity during reactive task performance. Psychol Music [Internet]. 2014 Sep 17 [cited 2021 May 2];42(5):714–27. Available from: http://journals.sagepub.com/doi/10.1177/0305735613490595

7. Linderman JK, Board Todd Astorino R, Baker J, Boone T, Dalleck L, Drury D, et al. Cardiovascular Responses to Music Tempo 50. J Exerc Physiol. 2009;12.

8. Karow MC, Rogers RR, Pederson JA, Williams TD, Marshall MR, Ballmann CG. Effects of Preferred and Nonpreferred Warm-Up Music on Exercise Performance. Percept Mot Skills. 2020;127(5):912–24.

9. Arazi H, Asadi A, Purabed M. Physiological and Psychophysical Responses to Listening to Music during Warm-Up and Circuit-Type Resistance Exercise in Strength Trained Men. J Sports Med. 2015;2015:1–6.

10. Karow MC, Rogers RR, Pederson JA, Williams TD, Marshall MR, Ballmann CG. Effects of Preferred and Nonpreferred Warm-Up Music on Exercise Performance. 2020;

11. Chtourou H, Hmida C, Souissi N. Effect of music on short-term maximal performance: sprinters vs. long distance runners. Sport Sci Health. 2017;13(1):213–6.

12. Castañeda-Babarro A, Marqués-Jiménez D, Calleja-González J, Viribay A, León-Guereño P, Mielgo-Ayuso J. Effect of listening to music on wingate anaerobic test performance. A systematic review and meta-analysis [Internet]. Vol. 17, International Journal of Environmental Research and Public Health. MDPI AG; 2020 [cited 2020 Dec 26]. p. 1–20. Available from: /pmc/articles/PMC7344562/?report=abstract

13. Belkhir Y, Rekik G, Chtourou H, Souissi N. Listening to neutral or self-selected motivational music during warm-up to improve short-term maximal performance in soccer players: Effect of time of day. Physiol Behav [Internet]. 2019;204(October 2018):168–73. Available from: https://doi.org/10.1016/j.physbeh.2019.02.033

14. Belkhir Y, Rekik G, Chtourou H, Souissi N. Effect of listening to synchronous versus motivational music during warm-up on the diurnal variation of short-term maximal performance and subjective experiences. Chronobiol Int [Internet]. 2020 [cited 2020 Dec 26]; Available from: https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/07420528.2020.1797764

15. Eliakim M, Bodner E, Eliakim A, Nemet D, Meckel Y. Effect of Motivational Music on Lactate Levels During Recovery from Intense Exercise. J Strength Cond Res [Internet]. 2012 Jan [cited 2020 Dec 28];26(1):80–6. Available from: http://journals.lww.com/00124278-201201000-00011

16. Jones L, Tiller NB, Karageorghis CI. Psychophysiological effects of music on acute recovery from high-intensity interval training. Physiol Behav [Internet]. 2017;170:106–14. Available from: http://dx.doi.org/10.1016/j.physbeh.2016.12.017

17. Stork MJ, Karageorghis CI, Martin Ginis KA. Let’s Go: Psychological, psychophysical, and physiological effects of music during sprint interval exercise. Psychol Sport Exerc [Internet]. 2019;45(March):101547. Available from: https://doi.org/10.1016/j.psychsport.2019.101547

18. Karageorghis CI, Bruce AC, Pottratz ST, Stevens RC, Bigliassi M, Hamer M. Psychological and Psychophysiological Effects of Recuperative Music Postexercise. Med Sci Sports Exerc. 2018 Apr 1;50(4):739–46.

19. Fox RP, Michael TJ, Weideman CA, Hanson NJ. Effect of listening to music during a warmup on anaerobic test performance. Sport Sci Health [Internet]. 2019;15(2):369–73. Available from: http://dx.doi.org/10.1007/s11332-019-00525-5