Frequenza Cardiaca di Recupero per l'identificazione di fatica acuta e cronica negli atleti

Frequenza Cardiaca di Recupero per l'identificazione di fatica acuta e cronica negli atleti


INTRODUZIONE

La FCrec è la velocità con cui diminuisce la frequenza cardiaca dopo il termine dell’esercizio (191) e riflette l’interazione tra la diminuzione del tono simpatico e l’aumento del tono parasimpatico (192). La FCrec si abbassa in modo esponenziale, più veloce appena finito l’esercizio e più lentamente col passare del tempo (193). Si ritiene che questo marker possa essere usato per modificare in diretta i carichi di lavoro (194). È in strettissimo rapporto con la FCsubmassimale.

FCrec e prestazione. È riconosciuto che la FCrec sia più veloce in soggetti allenati rispetto ai non allenati (196-198). La FCrec monitorata dopo 60 secondi di rilevazione è indipendentemente associata con l’età e, se ottenuta dopo 180 secondi è positivamente correlata con il massimo consumo di ossigeno dopo una prova ad esaurimento cardiopolmonare (195), ma non sembra in grado di monitorare i cambiamenti del VO2max durante una stagione in un gruppo di vogatrici di college (266). La FCrec è statisticamente migliore in atleti d’endurance rispetto a chi è uno specialista nel sistema misto, anaerobico alattacido o cognitivo (173). Gli atleti di fondo hanno un recupero più lento della FCrec entro 20 secondi dalla cessione dell’esercizio rispetto a chi è allenato in attività intermittenti (201).

Rappresentazione della frequenza cardiaca di recupero.

PER APPROFONDIRE SI CONSIGLIA IL SEGUENTE LIBRO: MONITORAGGIO SUBMASSIMALE DELL'ATLETA: FISIOLOGICO, PSICOLOGICO & PRESTATIVO